La disfunzione Erettile

DISFUNZIONE ERETTILE (IMPOTENZA)
MALATTIA CURABILE E L’IMPORTANZA DELLA SALUTE SESSUALE


La disfunzione erettile (D.E.) è l’inabilità di ottenere o mantenere una erezione sufficiente a permettere rapporti sessuali soddisfacenti. La salute sessuale è un diritto fondamentale dell’individuo.
Le cinque componenti della salute sessuale maschile sono:
Desiderio, eccitamento, eiaculazione, orgasmo, soddisfazione.

Classificazione delle disfunzioni sessuali maschili:

  • Disturbi del desiderio, 1. iperattività, 2. ipoattività, 3. avversione al sesso.
  • Disturbi dell’erezione, 1. disfunzione erettile, 2. erezione prolungata e/o dolorosa (priapismo), 3. deformità del pene (congenita/acquisita).
  • Disturbi dell’eiaculazione, 1. eiaculazione precoce, 2. eiaculazione ritardata, 3.aneiaculazione, 3. eiaculazione retrograda.
  • Disturbi della fase orgasmica, 1. anorgasmia, 2. orgasmo ritardato.
  • Disturbi della sensibilità locale, 1. iposensibilità, 2. ipersensibilità.


La D.E. è correlata all’età, gli uomini di età compresa tra i 50 e i 59 anni hanno una probabilità tre volte superiore a quelli di età compresa tra i 18 e 29 anni, dai 60 agli 80 anni il rischio aumenta sino al 54 % circa. Nella D.E. esistono dei fattori di rischio e delle possibili associazioni: cardiopatia, ipertensione, diabete, depressione, infezioni basse vie urinarie, ipercolesterolemia, , assunzione di alcune categorie di farmaci. Classificazione della disfunzione erettile:
organica, psicogena e mista.
La D.E. organica è causata da malattie vascolari, neurologiche, ormonali, anatomiche, diabetiche, oppure come dicevamo, psicogena, se dipende da stress o ansia. Spesso, tuttavia, è mista con il coinvolgimento di cause psicologiche, neurologiche, endocrinologiche, vascolari, traumatiche e da farmaci.
La causa neurogena si distingue in “centrale”(lesione spinale, tumori, ictus, morbo di Parkinson) e “periferica”(lesione neurologica, sclerosi multipla, diabete mellito, alcolismo); quella ormonale può dipendere da alterazioni androgeniche – ipogonadismo (minore attività eretile notturna spontanea, riduzione della libido, riduzione del volume dell’eiaculato), iperprolattinimemia, disfunzioni della tiroide.
La D.E. da causa anatomico-strutturale può essere:

Acqusita (malattia di Peyronie, frattura del pene) e congenita (curvaturadel pene, micropene, ipospasia, epispadia); dal punto di vista psicologico la D.E. si distingue in generalizzata (assenza di eccitamento, disturbi dell’intimità sessuale) e legata ad una “particolare situazione” /assenza di eccitamento con una/un partiner, ansia da prestazione, rapporto sotto stress).
L’approccio dell’andrologo consiste nell’eseguire un’anamnesi generale, sessuale, l’esame obiettivo e far eseguire degli esami di I livello come quelli di laboratorio routinari e specifici (ormonali/ endocrinogici) ed esami di II livello (ecocolordoppler penieno dinamico, valutazioni erezioni notturne, ecc.).
La cura della D.E., sotto controllo andrologico, consiste nel:

  • Modificare lo stile di vita, come abolire il fumo, ridurre l’alcool, eliminare droghe, controllare il peso corporeo, praticare attività fisica.
  • Ottimizzare la terapia di malattie concomitanti come quelle cardiovascolari, l’ipertensione, il diabete e le malattie endocrine.
  • Praticare la terapia più adeguata al tipo di D.E. : medica orale, ormonale, farmacoerezione, chirurgica protesica, chirurgia vascolare, ecc.