Articoli Redatti dal Dott. Giuseppe Lauria
La Disfunzione erettileDISFUNZIONE ERETTILE (IMPOTENZA)
MALATTIA CURABILE E L’IMPORTANZA DELLA SALUTE SESSUALE
La disfunzione erettile (D.E.) è l’inabilità di ottenere o mantenere una erezione sufficiente a permettere rapporti sessuali soddisfacenti. La salute sessuale è un diritto fondamentale dell’individuo.
Le cinque componenti della salute sessuale maschile sono:
Desiderio, eccitamento, eiaculazione, orgasmo, soddisfazione.
Classificazione delle disfunzioni sessuali maschili:
Disturbi del desiderio, 1. iperattività, 2. ipoattività, 3. avversione al sesso.
Disturbi dell’erezione, 1. disfunzione erettile, 2. erezione prolungata e/o dolorosa (priapismo), 3. deformità del pene (congenita/acquisita).
Disturbi dell’eiaculazione, 1. eiaculazione precoce, 2. eiaculazione ritardata, 3.aneiaculazione, 3. eiaculazione retrograda.
Disturbi della fase orgasmica, 1. anorgasmia, 2. orgasmo ritardato.
Disturbi della sensibilità locale, 1. iposensibilità, 2. ipersensibilità.
La D.E. è correlata all’età, gli uomini di età compresa tra i 50 e i 59 anni hanno una probabilità tre volte superiore a quelli di età compresa tra i 18 e 29 anni, dai 60 agli 80 anni il rischio aumenta sino al 54 % circa. Nella D.E. esistono dei fattori di rischio e delle possibili associazioni: cardiopatia, ipertensione, diabete, depressione, infezioni basse vie urinarie, ipercolesterolemia, , assunzione di alcune categorie di farmaci. Classificazione della disfunzione erettile:
organica, psicogena e mista.
La D.E. organica è causata da malattie vascolari, neurologiche, ormonali, anatomiche, diabetiche, oppure come dicevamo, psicogena, se dipende da stress o ansia. Spesso, tuttavia, è mista con il coinvolgimento di cause psicologiche, neurologiche, endocrinologiche, vascolari, traumatiche e da farmaci.
La causa neurogena si distingue in “centrale”(lesione spinale, tumori, ictus, morbo di Parkinson) e “periferica”(lesione neurologica, sclerosi multipla, diabete mellito, alcolismo); quella ormonale può dipendere da alterazioni androgeniche – ipogonadismo (minore attività eretile notturna spontanea, riduzione della libido, riduzione del volume dell’eiaculato), iperprolattinimemia, disfunzioni della tiroide.
La D.E. da causa anatomico-strutturale può essere:
Acqusita (malattia di Peyronie, frattura del pene) e congenita (curvaturadel pene, micropene, ipospasia, epispadia); dal punto di vista psicologico la D.E. si distingue in generalizzata (assenza di eccitamento, disturbi dell’intimità sessuale) e legata ad una “particolare situazione” /assenza di eccitamento con una/un partiner, ansia da prestazione, rapporto sotto stress).
L’approccio dell’andrologo consiste nell’eseguire un’anamnesi generale, sessuale, l’esame obiettivo e far eseguire degli esami di I livello come quelli di laboratorio routinari e specifici (ormonali/ endocrinogici) ed esami di II livello (ecocolordoppler penieno dinamico, valutazioni erezioni notturne, ecc.).
La cura della D.E., sotto controllo andrologico, consiste nel:
Modificare lo stile di vita, come abolire il fumo, ridurre l’alcool, eliminare droghe, controllare il peso corporeo, praticare attività fisica.
Ottimizzare la terapia di malattie concomitanti come quelle cardiovascolari, l’ipertensione, il diabete e le malattie endocrine.
Praticare la terapia più adeguata al tipo di D.E. : Onde d'urto piezoelettriche focalizzate, medica orale, ormonale, farmacoinduzione/erezione, chirurgica protesica, chirurgia vascolare.